“Miti e favole e altre storie…”. Racconti senza tempo e senza confini

Proseguono le iniziative culturali realizzate presso il complesso di San Domenico Maggiore a opera dell’Associazione del Museo del Vero e del Falso.

La mostra “Storie di giocattoli. Dal Settecento a Barbie” realizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli in cui è presente la mostra didattica “Con i giocattoli nun s’pazzea” realizzata per attenzionare la comunità ai pericoli della contraffazione, verrà ulteriormente arricchita e animata da un ciclo di letture “Miti, favole e altre storie” format ideato e realizzato  dall’Associazione italo ellenica La Stella di Rodi, partner tecnico dell’Associazione Museo del Vero e del Falso.

Si inizia sabato 28 gennaio, alle ore 17.00, con il “Mito di Partenope” trait d’union tra Napoli e la Grecia. Miti e leggende che uniscono culture, ricchi di morale e di messaggi educativi, connubio che si affianca al messaggio di integrazione e tolleranza che ha ispirato l’intera mostra.

Così i miti di “Amore e Psiche” a “Dedalo e Icaro” passando per le favole di Cenerentola, Pinocchio, Cappuccetto rosso e altri i racconti intramontabili saranno letti in ogni incontro in tre lingue diverse, all’italiano si ascolterà, di volta in volta, anche una versione inglese, francese, tedesco, spagnolo, cinese, greco moderno o arabo.

Lo spessore culturale e pedagogico veicolato dal mondo dei giochi sottolinea Luigi Giamundo, presidente dell’Associazione Museo del Vero e del Falsoè strettamente collegato ai valori della tradizione favolistica. La formazione e l’educazione meritano tutela e attenzione e assicurarsi che i più piccoli possano giocare e crescere in sicurezza è uno dei messaggi che intendiamo porre in evidenza con questo connubio di eventi tra Italia ed estero. Il ciclo di incontri di letture, condiviso anche con l’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Nino Daniele, rappresenta uno strumento formidabile per fortificare questo messaggio”.

Questi racconti sono espressioni culturali trasversali, senza tempo e senza confini, che accomunano tutte le culture dei paesi del bacino del Mediterraneo e dimostrano la vicinanza dei popoli e la comunanza di idee tra Paesi solo apparentemente lontanidichiara il presidente Policarpo Saltalamacchia, presidente della Associazione La Stella di Rodi.

Al termine di ogni appuntamento sarà possibile visitare la mostra con lo stesso biglietto.

No comments yet.

Leave a comment

Your email address will not be published.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.