STUDI E RICERCHE

Istat. Italia prima in Ue per prodotti agroalimentari di qualità

L’Italia si conferma il primo Paese per numero di riconoscimenti Dop, Igp e Stg conferiti dall’Unione europea. I prodotti agroalimentari di qualità riconosciuti – al 31 dicembre 2014 – sono 269 (8 in più rispetto al 2013); tra questi, quelli attivi sono 257. I settori con il maggior numero di riconoscimenti sono: gli Ortofrutticoli e cereali (103 prodotti), i Formaggi (49), gli Oli extravergine di oliva (43) e le Preparazioni di carni (38). Le Carni fresche e gli Altri settori

Eurostat. Pil pro-capite nelle regioni Ue

La regione europea più ricca è l’Inner London-West, nel cuore della capitale del Regno Unito. La più povera è Severozapaden, nella Bulgaria nord-occidentale. I redditi pro-capite più elevati, in Ue, si riscontrano, mediamente, nel nord Europa e nell’Europa centro-occidentale, quelli più modesti nell’Europa centro-orientale e nelle aree mediterranee. Nel complesso l’Italia mostra un Pil per abitante inferiore alla media Ue. Approfondisci

Istat. Fatturato e ordinativi dell’industria

A novembre 2015 il fatturato dell’industria registra una diminuzione dell’1,1% rispetto a ottobre, con identiche variazioni sul mercato interno e su quello estero. Nella media degli ultimi tre mesi, l’indice complessivo cala dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti (-0,8% per il fatturato interno e -0,4% per quello estero). Sulla flessione trimestrale pesa la dinamica negativa delle vendite di prodotti energetici, al netto dei quali il fatturato risulta, complessivamente, in lieve crescita (+0,1 per sempre). Approfondisci

Eurostat. Turismo: Italia terza in Ue per il numero di notti

Il turismo europeo, secondo Eurostat, continua a crescere e segna un nuovo record di notti per il 2015 con 2,8 miliardi, in crescita del 3,2% rispetto al 2014. L’Italia si conferma terza in un trend positivo, con +1,8% di turisti per 385 milioni di pernottamenti. Meta preferita resta la Spagna: +4,3% per 421 milioni di notti. In cifre assolute, l’Italia è seconda per numero di turisti stranieri con 191 milioni e una quota del 15% a livello Ue. La Francia

ISTAT. OCCUPATI E DISOCCUPATI (II° TRIMESTRE 2015)

1 settembre 2015. Nel secondo trimestre 2015 – ininterrotta da cinque trimestri – continua la crescita degli occupati, stimata a +180 mila unità (0,8% in un anno). L’aumento riguarda soprattutto il Mezzogiorno (+2,1%, 120 mila unità). Al calo degli occupati 15-34enni e 35-49enni (-2,2% e -1,1%, rispettivamente) si contrappone la crescita degli occupati ultra50enni (+5,8%). L’incremento dell’occupazione interessa sia gli stranieri (+50 mila unità) sia, soprattutto, gli italiani (+130 mila unità). Nelle costruzioni, dopo diciannove trimestri di calo, torna a salire il

Ocse. Prospettive dell’occupazione 2015

Secondo l’Employment outlook 2015 dell’Ocse, pubblicato il 9 luglio, dopo essere stato stabile nel 2013, il salario medio in Italia è aumentato nel 2014 dello 0,8% (dato annualizzato), arrivando a 34.744 dollari. Il salario medio è però diminuito dello 0,4% rispetto al 2007, ultimo anno prima dell’esplosione della crisi. Nei sette anni precedenti, dal 2000 al 2007, il salario medio era invece aumentato dello 0,5%. Nonostante l’incremento, l’italia conferma nel 2014 la 20esima posizione tra i 34 paesi Ocse per salari

Istat. Occupati e disoccupati

Dopo l’aumento del mese di aprile (+0,6%), a maggio 2015 gli occupati diminuiscono dello 0,3% (-63 mila) rispetto al mese precedente. Il tasso di occupazione, pari al 55,9%, cala nell’ultimo mese di 0,1 punti percentuali. Rispetto a maggio 2014, l’occupazione cresce dello 0,3% (+60 mila) e il tasso di occupazione di 0,3 punti. Il numero di disoccupati rimane sostanzialmente invariato su base mensile. Dopo la crecita registrata a febbraio e a marzo e il calo di aprile, a maggio il tasso

Istat. Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società

l reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti nel primo trimestre del 2015 è aumentato dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% rispetto al corrispondente periodo del 2014. Tenuto conto dell’andamento dei prezzi, il potere di acquisto delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dello 0,8% rispetto al primo trimestre del 2014. La spesa delle famiglie per consumi finali, in valori correnti, è diminuita dello 0,2% rispetto al trimestre precedente ed è aumentata dello

Istat. Occupati e disoccupati

A gennaio 2015 gli occupati sono 22 milioni 320 mila, sostanzialmente invariati rispetto a dicembre (+11 mila) ma in aumento dello 0,6% su base annua +131 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,8%, aumenta di 0,1 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,3 punti rispetto a dodici mesi prima. Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 221 mila, diminuisce dello 0,6% rispetto al mese precedente (-21 mila) mentre aumenta dello 0,2% su base

Ocse. Italia: Economic Survey

Dopo un lungo periodo di stagnazione che ha reso l’economia vulnerabile alla crisi finanziaria, l’Italia sta intraprendendo un programma di riforme ambizioso e di ampio respiro per stimolare la crescita, sfruttando le sinergie esistenti tra le diverse politiche pubbliche. Il Governo si sta concentrando sui cambiamenti del quadro politico-istituzionale e del sistema giudiziario per rimuovere i precedenti ostacoli all’attuazione delle riforme. Approfondisci