Industria calzaturiera: ampia partecipazione al World Footwear Congress 2019, la VI edizione del Congresso mondiale del settore

Grande successo per la tre giorni dedicata all’industria calzaturiera internazionale. La 6° edizione del World Footwear Congress, l’evento mondiale ideato dalla Confederazione Europea della Calzatura (CEC) e ospitato per la prima volta in Italia, non delude le aspettative. A Palazzo Reale oltre 300 partecipanti, tra stakeholder del settore, presidenti delle associazioni calzaturiere estere e imprenditori, provenienti non solo dall’Italia e dall’Europa, ma anche da Cina, Corea, Sudamerica, Canada, Usa e Russia, per un totale di 15 Paesi, hanno discusso delle sfide e delle opportunità costanti che l’industria calzaturiera ha affrontato dall’inizio della globalizzazione.

L’edizione 2019 del WFC ha avuto come tema “La digitalizzazione per un’industria calzaturiera sostenibile” di cui si è discusso in 8 panel a cui hanno preso parte circa 35 relatori, tra cui il Ministro dei Beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli, il Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, l’Assessore regionale alla Formazione e alle Pari Opportunità Chiara Marciani e il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris.

Il Comitato Organizzatore del Congresso, promosso da IUAD Accademia della Moda, ha visto protagonisti Carlo Casillo, Presidente Sezione Sistema Moda Unione Industriali Napoli (coordinamento comitato); Pasquale Della Pia, consigliere nazionale Assocalzaturifici; Michele Lettieri, Presidente IUAD Accademia della Moda di Napoli; Cleto Sagripanti, Presidente Confederazione dei Calzaturieri Europei (CEC); Marcello Tortora, Amministratore Delegato di MEDIAS Srl.

Il WFC 2019 è stato realizzato in partnership con IUAD – Accademia della Moda e l’Italian Leather Research Institute e con il patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e dell’Unione Industriali Napoli. Sponsor della manifestazione MICAM Milano, UNIC, GORE-TEX, INTESA SAN PAOLO, MARIO VALENTINO, EDIZIONI AF.

Per Cleto Sagripanti, Presidente Confederazione dei Calzaturieri Europei (CEC): “La digitalizzazione e la sostenibilità, temi al centro di questa edizione 2019, rappresentano le sfide e, allo stesso tempo, le opportunità che il nostro comparto dovrà affrontare. Da Napoli tracciamo le linee guida per l’industria del futuro. Ringrazio Annarita Pilotti, presidente di Assocalzaturifici e MICAM, che grazie alla sponsorizzazione e al profuso impegno ha contribuito al successo di questa manifestazione”.

“Ogni giorno da Napoli e dai centri della provincia – ha affermato Pasquale Della Pia, consigliere nazionale Assocalzaturifici – partono diecimila paia di scarpe per i grandi brand internazionali che conoscono e apprezzano l’affidabilità e la creatività degli artigiani napoletani. Parliamo di aziende strutturate che investono in innovazione e ricerca nel segno della legalità”.

“Un momento importante per accendere i riflettori su un comparto che esprime grande professionalità, cultura e competenza e per essere alla ribalta dei mercati internazionali grazie alla presenza di operatori del settore provenienti da tutto il mondo” – ha spiegato Carlo Casillo, Presidente Sezione Sistema Moda Unione Industriali Napoli.

“Un aspetto troppo spesso sottovalutato, sul quale oggi abbiamo posto l’attenzione, è quello legato alla ricerca e alla formazione – ha aggiunto Michele Lettieri, Presidente IUAD Accademia della Moda di Napoli – Senza investimenti, non si cresce. Come accademia della Moda abbiamo sostenuto il comparto, sia con l’avvio delle attività dell’Istituto Tecnico superiore per il settore che con l’imminente avvio del corso di specializzazione dedicato alla parte creativa. Le aziende hanno grande bisogno di queste professionalità.”

“Abbiamo partecipato con entusiasmo all’organizzazione di questo evento- conclude Marcello Tortora, Amministratore Delegato di MEDIAS Srl – Napoli ha offerto un palcoscenico esclusivo per il confronto e le riflessioni degli imprenditori che ci hanno raggiunto da tutto il mondo. Ci auguriamo di aver contribuito a rappresentare una “Napoli 4.0” “possibile” dove fare sistema è sempre la scelta migliore per affrontare le sfide della modernità”.

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