Aeronautica: Clean Sky 2, parte l’ottavo bando per la ricerca nel settore. Scadenza il prossimo 12 luglio

L’iniziativa Clean Sky2 ha pubblicato l’ottavo bando per la ricerca nel settore dell’aeronautica, attraverso il quale saranno individuati partner – PMI incluse – che intendono partecipare al programma. Le risorse stanziate ammontano a 70,6 milioni di euro. Il bando si apre ufficialmente il 3 maggio (l’ultima call for proposals è stata pubblicata il 12 aprile scorso) e i progetti (Research and Innovation Actions e Innovation Actions) dovranno essere presentati entro il termine ultimo del 12 luglio 2018.

L’ottavo bando Clean Sky 2 verte su vari argomenti (topic) tra cui, ad esempio, l’avionica di nuova generazione, le tecnologie innovative per la riduzione degli ossidi di azoto, i sistemi di trattamento e ri-circolazione dell’aria per la rimozione della parte microbica, metodologie innovative per la qualificazione dei materiali compositi, lo sviluppo e l’esecuzione di nuove procedure di test su pannelli termoplastici di fusoliera, ecc.

Clean Sky2, in particolare, è il principale programma di ricerca europeo nel settore dell’aeronautica per il periodo 2014-2020 e porterà avanti gli obiettivi del programma precedente, Clean Sky Joint Technology Initiative (JTI), con particolare attenzione alla riduzione delle emissioni di CO2, NOx e rumori dal 20% al 30%.

Al pari di Clean Sky JTI, Clean Sky 2 è un partenariato pubblico-privato (PPP) che coinvolge la Commissione europea, organizzazioni, imprese, centri di ricerca e università di tutta Europa. Lo strumento è finanziato con 1,75 miliardi di euro dall’UE nell’ambito del programma europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon 2020 e con 2,2 miliardi di euro dai soggetti che aderiscono all’iniziativa, per un investimento totale di circa 4 miliardi di euro.

Nel programma Clean Sky2 la Campania spicca: è, infatti, la regione d’Europa che ha ottenuto il maggior numero di contratti (v. allegato)” – ha commentato Luigi Carrino, Presidente del Distretto Aerospaziale della Campania, DAC – “Sono orgoglioso di sottolineare che dal Cluster Europeo dell’aerospazio, EACP, emerge che da tempo la Campania è molto presente a Bruxelles e si sente sempre parlare del nostro territorio, non solo per il settore aerospazialeUn dato che conferma l’elevata conoscenza che hanno i nostri soci del programma e la loro capacità di esprimere progettualità di qualità. Da sottolineare, inoltre, il fatto che il successo della Campania è superiore a ciò che spesso percepiamo e che deve aggregarsi in maggiori opportunità industriali”, prosegueCarrino. 

“Abbiamo un sistema di eccellenza con nodi e attori che sono interconnessi tra loro e con una politica di sviluppo del territorio lungimirante. Un modello sul quale siamo tutti impegnati a creare nuove opportunità di sviluppo – osserva il Presidente del DAC – Uno degli elementi per competere è evitare la dispersione delle risorse, condividendo obiettivi sia a livello regionale, che nazionale e internazionale. Una grandissima opportunità, e già concreta, ci è stata data dal programma Clean Sky”.

“L’Accordo che la Campania ha sottoscritto con la Commissione Europea, attraverso Cleansky2, unica regione italiana, ha ricadute di grande valore per il territorio campano e le nostre imprese” – haconcluso Luigi Carrino – “Il sistema campano dell’aerospazio si è attrezzato per rispondere ai dettami di un mercato globale in radicale trasformazione. Il DAC ha saputo organizzarsi in squadra rappresentando per l’economia della nostra Regione un grande valore aggiunto”.

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