Aerospazio: il DAC apre a nuovi soci e aumenta il capitale sociale

Nuove imprese pronte a far parte del Distretto Aerospaziale della Campania – Dac. Al via la manifestazione d’interesse per l’ingresso nel Dac di nuovi Soci, con un aumento del capitale sociale di 250mila euro.

La call è stata presentata oggi, dal Presidente dell’Unione degli Industriali di Napoli Ambrogio Prezioso, dal Direttore Generale Michele Lignola e dal Presidente del Distretto Aerospaziale della Campania e Presidente del CIRA Luigi Carrino.

C’è tempo fino al 10 febbraio 2016 per presentare la domanda di partecipazione.

Nel corso dell’ultimo Consiglio di Amministrazione, infatti, il Distretto ha stabilito i criteri per l’allargamento della compagine societaria e l’aumento del capitale sociale di 250.000, che potrà derivare solo dall’ingresso di nuovi Soci (ai sensi degli articoli 6 e 7 dello Statuto del Dac e, quindi, con l’esclusione del diritto di opzione da parte dei Soci attuali).

Sarà il Consiglio di Amministrazione a decidere quali aziende entreranno a far parte del Distretto, in base ad alcuni criteri di valutazione quali, ad esempio, il numero di addetti a tempo indeterminato, la percentuale di investimenti destinati alla ricerca, i brevetti prodotti, la disponibilità di un piano industriale di sviluppo sul territorio regionale, il fatturato  derivante dalla produzione in Campania.

Il numero massimo di nuovi Soci è fissato in 50 imprese.  La quota minima di ingresso è pari a 5.000 euro, mentre la massima di 25.000 euro. Previsto, inoltre, che in una fase successiva alla valutazione delle richieste, l’Assemblea potrà deliberare che gli attuali Soci che detengono quote inferiori ai 5.000 euro possano richiedere l’adeguamento alla soglia minima.

“Abbiamo finalmente dato una risposta alle sollecitazioni che ci arrivavano dalle imprese. In molte ci hanno chiesto di aderire al DAC, un segnale importante che sottolinea anche il valore aggiunto e le potenzialità dell’aver costituito in Campania un Distretto Tecnologico per l’Aerospazio”, ha detto il Presidente del DAC, Luigi Carrino“E’ chiaro che gli obiettivi e i risultati che si riusciranno a raggiungere in termini di sviluppo e di competitività del territorio dipendono dagli sforzi delle imprese ma anche delle Istituzioni che devono poter avere interlocuzioni di qualità e proposte strategiche e non a pioggia”.

“Oggi il sistema produttivo dell’aerospazio è cambiato” – ha spiegato Carrino. “Le aziende della subfornitura non sono chiamate a fornire solo componenti sui progetti,  ma a loro sono richieste anche innovazione, proposte, capacità autonoma di progettazione. Fino ad oggi la ricerca, l’utilizzo di tecnologie e soprattutto la grandissima qualità progettuale di eccellenti professionisti hanno mantenuto alto il livello di competitività delle aziende. Nell’ampliare la compagine del DAC dobbiamo sempre tener presente la mission con la quale sono nati i Distretti ad Alta Tecnologia, essere propulsori per la crescita e lo sviluppo. Che nel settore dell’aerospazio la Campania abbia solide basi è la storia a confermarlo. E’ senza dubbio questo il comparto sul quale la Campania e in generale il Mezzogiorno più avanzato possono portare avanti una sfida importante per lo sviluppo”. 

Il Presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Ambrogio Prezioso, ha aggiunto, “occorre tuttavia anche che, nell’applicazione dei risultati della ricerca alla pratica produttiva si tenga conto delle esigenze concrete del mondo dell’impresa”.

“Nel Dac sono state, con lungimiranza, poste le premesse perché questa interazione possa cogliere i frutti auspicati. La gestione è infatti a maggioranza privata. L’aggregazione è un elemento di forza nella moderna competizione.

La manifestazione d’interesse che sarà qui presentata e che mira ad allargare ulteriormente compagine societaria e capitale rappresenta un’ennesima dimostrazione di quanto irreversibile sia questa tendenza”.

  

IL DAC – DISTRETTO AEROSPAZIALE DELLA CAMPANIA

Il DAC – Distretto Tecnologico Aerospaziale della Campania S.c.a.r.l. è stato costituito il 30 maggio 2012 nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività”.

Attualmente nel Distretto sono coinvolti 140 attori: 8 grandi imprese (tra cui Alenia Aermacchi, MBDA, Magnaghi Aeronautica, Atitech, DEMA, Telespazio), 11 centri di ricerca (tra cui il CIRA, il CNR, l’ENEA e le 5 Università campane con corsi di ingegneria) e 125 PMI (considerando quelle che aderiscono agli 8 consorzi soci).

Il Dac ha definito uno studio di fattibilità da sviluppare nell’arco di un triennio fondato su dieci programmi strategici di Ricerca e Sviluppo altamente innovativi, che è stato approvato dal Ministero della Ricerca con il massimo punteggio. Nel complesso i dieci programmi prevedono un investimento di 100 milioni di euro.

Attraverso i programmi di sviluppo e i progetti di innovazione tecnologica, il Distretto mette insieme tutti i settori dell’industria aerospaziale campana: aviazione commerciale, aviazione generale, spazio e vettori, manutenzione e trasformazione.

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